PEDAGOGIA GLOBALE
ASSOCIAZIONE LETTERA NUMERO TRENTASEI
PER LA PROMOZIONE
DELLE SCIENZE DELL’UOMO a te personalmente
Ancora un Natale si è aggiunto a tanti altri: passati.
Ognuno di noi si è raccolto attorno a una tavola, a un presepio, più ricco o più solo, più in amicizia o più in evasione dal ritmo quotidiano. Ci siamo sentiti comunità di Pedagogia ovunque dispersi nel mondo anche dopo la Cena di Natale. Attorno a noi sono passati doni e auguri. Forse pensati: ciascuno per ciascuno chiamato con il suo nome. Ma il cuore degli uomini non è sempre così attento al bisogno dell’altro, al di là di un dono o di un biglietto natalizio.
Pedagogia Globale è anche legame e non lascia nessuno solo anche se da tempo, per ragioni varie, qualcuno è assente. Nessuno dunque si senta solo: voi che vi siete “fatto casa”, voi che avete bambini, voi che siete in attesa di un matrimonio, voi che vivete portando il peso degli altri, voi siete con tutti noi.
Ancora una lettera di riflessione, perché ognuno vi trovi un “pensiero pensato” per lui nel costruire e distribuire una Pedagogia che sia veramente Globale.
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[1] VLADIMIR JANKELEVITCH, Il non-so-che e il quasi niente, Ed. Marietti.
Di lui sono interessanti: L’ironia – Il perdono – La musica e l’ineffabile.
[2] LUDWIG WITTGENSTEIN, Pensieri diversi, Ed. Adelphi