Per una relazione tra Bellezza e Politica
Diversi nostri paesi europei stanno attraversando una fase di vita politica decisamente difficile, a volte drammatica.
Noi soci di Pedagogia Globale lavoriamo professionalmente –oppure abbiamo a lungo lavorato- nell’ambito dei cosiddetti “servizi alla persona” cioè quei servizi il cui scopo è teso a favorire il raggiungimento del massimo sviluppo personale, a garanzia di un benessere individuale che costituisce indubbiamente una condizione necessaria per la realizzazione del bene comune, da sempre oggetto finale della politica.
Questa premessa – già espressa in diversi articoli di questo sito – ci ha già portati ad interrogarci sulle nostre personali responsabilità politiche, indipendentemente dalla esistenza o mancanza di un personale mandato elettivo esplicito.
Ed è in questa prospettiva che abbiamo condotto una riflessione sul concetto di sussidiarietà, la cui corretta interpretazione costituisce una preziosa prima risposta all’interrogativo.
Tuttavia, vorremmo presentare qui un ulteriore interrogativo che ci viene suggerito dalla nostra lunga partecipazione al Congresso “E se la bellezza potesse salvare il mondo?” (per saperne di più http://www.congres-beaute.org )
E’ veramente possibile parlare di “Bellezza” a proposito di politica? Ma, più ancora, è necessario riflettere sulla bellezza in politica?
Proponiamo quindi di seguito delle piste di approfondimento di cui ci auguriamo che possano aiutarci a trovare –almeno nel contesto europeo- delle utili risposte a questi interrogativi.
- E’ davvero possibile parlare di “bellezza” a proposito:
- della politica in generale?
- della politica europea?
- della politica sviluppata in ciascuno dei nostri paesi?
- Per rendere ciò possibile, occorre probabilmente che la politica:
- abbia un senso:
- quale? sono accettabili tutti i sensi?
- abbia un preciso destinatario:
- chi?
- scelto da chi?
- abbia un obiettivo ben definito:
-
- quale?
- scelto da chi?
- abbia un senso:
- Quale conoscenza ognuno di noi ha delle risposte a questi quesiti?
- le abbiamo cercate?
- dove?
- come?
- Che cosa facciamo se le risposte proposte non ci convincono?
- di quali mezzi disponiamo nel nostro paese per influenzare le risposte o per modificarle?
- siamo responsabili della qualità delle risposte?
- e della loro applicazione ?
- L’insieme di queste risposte dovrebbe portarci ad un confronto tra:
- la filosofia politica di base dei nostri singoli paesi
- la filosofia politica di base dell’Unione Europea
- la loro declinazione concreta in materia di:
- rispetto della persona
- sviluppo locale
- sussidiarietà verticale ed orizzontale
- solidarietà tra paesi europei
- gouvernance
Saremmo felici di poter confrontarci, in modo costruttivo, con chiunque fosse interessato alla nostra proposta.
aggiornamento del testo del 17 novembre 2012