PEDAGOGIA GLOBALE
LETTERA AZZURRA NUMERO DODICI
A TE PERSONALMENTE
1.1- Nel mio serio, non facile lavoro di psicoterapeuta, mi sento, a volte, assalito da riflessioni che non possono essere circoscritte al “caso”, ma che si fanno sempre più universali nel rapporto con l’adolescenza e la gioventù -una certa- di oggi.
Ed anche da “pedagogista” a pedagogisti, sento il bisogno urgente, sofferto, di porre riflessioni perché diminuisca il numero, di fronte al nostro tavolo o lettino, di giovani i quali hanno il diritto di vivere “la felicità” poiché è ad essa che l’uomo è chiamato.
Una psicologia che non mirasse alla felicità dell’uomo non avrebbe senso, ma sarebbe solo un gioco di applicazioni di metodi, di scuole, di mode.
Se le nostre scienze dell’uomo non collaborano, noi siamo inutili, se pur seri professionisti.
Un adolescente non è mai “un cliente”, è una globalità ricca e imperscrutabile di aspirazioni dinamiche.