In visita all’Institut des Sciences de la Famille de Lyon
Durante il nostro viaggio di settembre 2004 a Lyon, siamo andati “a casa di Pierre Benoit” direttore dell’ Institut des Sciences de la Famille presso l’Università Cattolica di Lione. Presentiamo la sintesi del suo intervento (rielaborazione di Elisabetta Carta, non riveduta dal relatore)
Filosofo di formazione, Pierre Benoît dirige l’Institut da due anni. E’ padre di famiglia e diacono permanente. Ha fatto una parte dei suoi studi all’Institut che ora dirige.
L’Institut des Sciences de la Famille è stato fondato nel 1974, ed è il solo istituto francese dedito a una formazione universitaria e pluridisciplinare sul tema della famiglia . E’ legato all’Università Cattolica di Lyon. E’ nato grazie alle sollecitazioni e alle domande che, trent’anni fa, si posero professionisti delle scienze sociali e operatori della pastorale familiare.
Registrati a Pedagogia Globale per continuare a leggere
Iscriviti come utente registrato a Pedagogia Globale per continuare a leggere questo contenuto. Alcuni articoli e documenti sono accessibili solamente ai soci. Se sei già registrato, effettua l'accesso per continuare a leggere l'articolo.A quell’epoca, in Francia, cominciano i grandi capovolgimenti della famiglia: aumento del numero dei divorzi, diminuzione dei matrimoni, legalizzazione dell’aborto.
L’Institut nasce per aiutare i professionisti a riflettere, a far fronte alle nuove situazioni. Si è cominciato a “leggere” con loro le leggi, cercandone le implicazioni psicologiche ed etiche. L’Institut è legato alla Facoltà di Diritto dell’Università Cattolica, non a quella di Teologia. L’équipe che lavora all’Institut è pluridisciplinare e può così avvicinare la complessità dei problemi: vi si trovano filosofi, giuristi, sociologi, psicologi, terapisti della coppia, mediatori familiari, teologi (quest’ultima figura professionale non dipende dall’Institut, ma lavora stabilmente con gli altri membri pur appartenendo alla Facoltà di Teologia dell’Università). Ciò che accomuna questi specialisti è l’oggetto degli studi: la famiglia.
L’Institut riunisce studiosi ed operatori, per studiare e comprendere la famiglia, ma nello stesso tempo per formare persone che opereranno in quest’ambito.
La metodologia che dà risultati positivi passa attraverso l’ascolto, il dialogo, lo scambio tra persone molto differenti tra loro che affrontano problematiche assai diverse. Non esiste altro sistema di approccio interdisciplinare se non il dialogo. Infatti, l’epistemologia delle singole discipline non è in grado di garantire il lavoro d’équipe, poiché gli studiosi e gli operatori non hanno una filosofia comune; hanno tuttavia un’esigenza comune: il dialogo interdisciplinare e la riflessione critica. L’obiettivo non è tanto quello di ottenere soluzioni (l’Institut non avrebbe i mezzi per elaborarle), quanto quello di far luce sulle problematiche emergenti.